A seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il 28 maggio 2024 (GU serie generale n. 123), il decreto “autovelox” dell’11 aprile 2024 è entrato in vigore il 12 giugno 2024. Questo provvedimento prioritizza la sicurezza stradale, stabilendo nuove regole per il posizionamento degli autovelox e implementando l’art. 25 della legge n. 120/2010 riguardante la sicurezza stradale, colmando un vuoto legislativo che ha permesso un uso non regolamentato degli autovelox per anni.
Ambiti del Decreto
Va sottolineato che il decreto non riguarda l’omologazione degli autovelox, un tema delicato recentemente sollevato da una sentenza della Corte di Cassazione. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha avviato un’istruttoria sui criteri di omologazione di tutti i dispositivi di accertamento remoto per regolarne l’utilizzo secondo tali criteri.
Le Novità del Decreto
Il decreto specifica le modalità d’uso e di collocazione degli autovelox esistenti e di quelli futuri. Non si applica a postazioni fisse, mobili o su veicoli in movimento quando sono presidiate, poiché in questi casi la violazione del limite di velocità viene contestata immediatamente.
Le postazioni fisse saranno installate dopo una valutazione dell’ente proprietario della strada per rilevare le infrazioni in differita. Le postazioni mobili saranno utilizzate solo se non è possibile installare quelle fisse a causa della conformazione della strada. Gli autovelox, sia fissi che mobili, saranno installati principalmente su strade extraurbane principali e autostrade, mentre per le altre strade urbane ed extraurbane deciderà il Prefetto, rispettando le condizioni e le caratteristiche delle infrastrutture stradali.
Limiti di Utilizzo degli Autovelox
Gli autovelox non potranno essere utilizzati su strade urbane con limiti di velocità inferiori a 50 km/h e su strade extraurbane dove il limite di velocità è ridotto di oltre 20 km/h rispetto al limite standard della strada (ad esempio, su strade con limite di 110 km/h, il dispositivo può essere utilizzato solo se il limite è almeno 90 km/h).
L’uso di dispositivi a bordo di veicoli in movimento senza contestazione immediata è consentito solo se non è possibile installare postazioni fisse o mobili. Le postazioni fisse o mobili e i dispositivi su veicoli in movimento sono consentiti su autostrade e altre strade, con la pianificazione operativa concordata in sede di Conferenza Provinciale Permanente.
Adeguamento degli Autovelox Esistenti
C’è un periodo di dodici mesi dall’entrata in vigore del decreto per adeguare gli autovelox esistenti alle nuove normative. Dopo questo periodo, se non adeguati, gli autovelox dovranno essere spenti o rimossi in attesa dell’adeguamento.
Collocazione e Modalità d’Uso delle Postazioni di Controllo
Il decreto include due allegati: l’Allegato A e l’Allegato B.
Allegato A: Collocazione delle Postazioni di Controllo
Per collocare i dispositivi è necessaria una delle seguenti condizioni:
Alto tasso di incidentalità documentato;
Impossibilità o difficoltà documentate nel procedere alla contestazione immediata della violazione;
Presenza di più corsie per senso di marcia o carreggiate separate senza spazi idonei, gallerie e viadotti privi di aree per fermare i veicoli in sicurezza;
Visibilità limitata e condizioni del manto stradale che rendono difficile la fermata e la sosta dei veicoli;
Scarsa visibilità e condizioni generali che rendono pericoloso il controllo ordinario degli agenti;
Condizioni di traffico intenso o alta percentuale di mezzi pesanti che rendono difficile fermare i conducenti per un controllo.
Gli autovelox possono essere installati solo su strade con limite di velocità non inferiore a 50 km/h, salvo criticità specifiche che giustifichino limiti inferiori. La distanza tra il segnale del limite di velocità e l’autovelox deve essere di almeno 200 metri sulle strade urbane di scorrimento e 75 metri sulle altre strade, con una distanza minima di 500 metri tra due autovelox in ambito urbano ed extraurbano.
Allegato B: Modalità d’Uso dei Dispositivi
L’Allegato B contiene le regole per l’uso dei dispositivi e le attività complementari al controllo, inclusa la protezione dei dati personali. Il Garante per la protezione dei dati personali ha espresso parere favorevole sul rispetto della normativa privacy, sottolineando vari aspetti come la minimizzazione dei dati, la sicurezza del trattamento, e la limitazione della conservazione e dell’accesso ai dati.
Conclusioni
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Il decreto autovelox introduce nuove regole per l’uso dei dispositivi di rilevazione della velocità, garantendo uniformità nazionale e pianificazione del controllo del territorio. Queste disposizioni non solo regolano la diffusione degli autovelox, ma rendono anche più difficile per i guidatori presentare ricorso contro le sanzioni. Essere informati su queste nuove regole è fondamentale per viaggiare sicuri e consapevoli