Dieci consigli per contestare una multa. Scopri con ARAG quando e come è possibile farlo, leggendo i 10 aspetti da verificare per far valere i tuoi diritti.

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Dieci consigli su come contestare una multa: i consigli di ARAG

Non sempre quando arriva una multa si ha a disposizione il tempo per controllare che tutto sia in regola. Sei stato multato per una presunta violazione del codice della strada, ma non hai avuto il tempo di controllarla? Ricorda che anche se siamo sempre di fretta, è importante soffermarsi su alcuni dettagli che possono fare la differenza. Infatti le multe possono contenere errori dai cui si può partire per contestarle.

Cerchiamo di capire insieme quando ci sono gli estremi per farsi valere. Per farlo al meglio ti proponiamo un interessante articolo di ARAG, partner di Campersereno.

Dieci consigli per verificare gli aspetti fondamentali per un’eventuale contestazione

Ecco l’articolo di ARAG per comprendere come verificare che una multa sia in regola, cioè rispetti tutte le norme.

“Chi riceve una multa per una presunta violazione del codice della strada non sempre ha il tempo di controllarla. Siamo tutti di fretta e poco propensi, a volte, a soffermarci sui dettagli.

Questi però possono fare la differenza: le multe possono contenere errori che ci aiutano a fare ricorso contro di esse.

Le 10 cose da verificare se vuoi contestare una multa

1. Notifica entro 90 giorni

Le multe devono essere notificate entro 90 giorni dalla data dell’infrazione, altrimenti sono illegittime.

2. Nel verbale occorre indicare la legge violata

Il verbale è nullo se non indica la norma violata dal conducente del veicolo. Se non viene indicata la legge ma viene comunque specificato il comportamento (per esempio “passaggio con il rosso”), chi ha ricevuto la multa non può fare ricorso.

3. Nel verbale devono esserci l’importo da pagare e lo sconto del 30%

La multa è nulla se non vengono precisati la somma da pagare ed anche, se applicabile, la riduzione del 30%.
Per ottenere la riduzione della contravvenzione occorre pagare entro 5 giorni.

La possibilità di pagare una sanzione ridotta del 30% è prevista solo per alcune violazioni del Codice della Strada.

4. Le foto della violazione commessa devono essere chiare

É sempre opportuno visionare le foto per vedere se ci sono delle irregolarità che consentono l’annullamento della multa (per esempio nella fotografia non si legge bene la targa).
Per tutelare la privacy le foto non vengono spedite in allegato al verbale ma rimangono a disposizione presso l’organo accertatore.

5. Nel luogo indicato nel verbale deve essere possibile il verificarsi della violazione

Un esempio aiuta a capire bene questo punto. Se viene contestato un divieto di sosta in una via dove la sosta è libera, su ambo i lati, la multa non è corretta e si può fare ricorso.

6. La data dell’infrazione deve essere corretta

Se la data della violazione è errata spetta al presunto trasgressore dimostrare l’errore. In particolare egli dovrà provare che in quella specifica data era, per esempio, in luogo diverso da quello indicato nella multa oppure a casa ammalato.

7. La targa va indicata, il colore del veicolo non è essenziale

L’indicazione non corretta del colore del veicolo non è motivo di impugnazione della multa se tutti gli altri elementi del veicolo sono bene identificati (targa, proprietario, ecc.).

8. Il tutor deve essere segnalato e va tarato

La multa con il tutor è illegittima
Se prima dell’apparecchio non è indicato «controllo elettronico della velocità media» oppure «controllo elettronico della velocità mediante tutor»
Se il tutor non viene sottoposto a verifiche periodiche di taratura

9. L’ autovelox deve essere visibile da chi guida

Le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili (art. 142 del codice della strada).

Attenzione: quando la velocità viene rilevata con autovelox in movimento (cosiddetto scout speed) e sul tetto dell’auto, dove è posto l’autovelox, manca la segnalazione luminosa su un display con scritto “controllo di velocità” oppure “rilevamento di velocità”, la multa per eccesso di velocità è annullabile.

Infatti l’obbligo di segnalare i meccanismi elettronici per rilevare la velocità è inderogabile e vale sia per quelli fissi che per quelli mobili (vedi recente ordinanza della Corte di Cassazione 2384/2023).

10. Informazioni o lievi errori sui singoli elementi del verbale

La multa è nulla solo se, a causa dell’errore, sono compromessi i diritti di chi viene multato.
Tutti gli errori o le mancate informazioni che possono essere “compensati” da altre informazioni riportate sul verbale non portano alla nullità della multa.

Per esempio la data di nascita errata del presunto trasgressore non comporta la nullità del verbale se sono presenti altre informazioni (nome e cognome, codice fiscale, ecc.).”

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