Con la bella stagione, via libera ai week end fuori città, che per i più fortunati diventano vere e proprie microvacanze. Se si opta per una gita in camper con il proprio animale, ci sono alcune cose da considerare prima di mettersi in viaggio, per evitare sorprese sgradite.
La bella stagione è iniziata
Indecisi sul da farsi? L’Emilia Romagna, con i suoi 36 stabilimenti pet-friendly, potrebbe essere una meta perfetta, seguita da Toscana e Liguria. L’importante? Per ora che sia tutto in zona gialla. 😉
Meglio però contattare la struttura prima di prenotare, perché non sempre vengono accolti animali di tutte le taglie. In Europa i Paesi più a misura di pet sono la Germania e l’Austria. Occhio a Francia e Paesi Bassi, dove non sono ammessi animali che siano al di sotto di una certa età; cani e gatti devono essere inoltre muniti di microchip, passaporto veterinario e vaccinati contro la rabbia.
Acqua e cibo per gli amici quattro zampe non devono mai mancare a bordo. In un ambiente ridotto come quello del camper, una regola base è quella di pulire il nostro amico con regolarità, dedicando ogni giorno un po’ di tempo a igienizzare l’ambiente.
Può essere utile trasportare un piccolo kit di pronto soccorso dedicato, contenete fasce, disinfettanti e cerotti. Se l’ospite è un gatto, è bene scegliere una zona adatta per la collocazione del trasportino, meglio se di grandi dimensioni.
Bisognerebbe effettuare una piccola sosta ogni ora per preparare la cassetta con la lettiera (biodegradabile e trattata con deodorante specifico), possibilmente nel bagno, e lasciare libero il micio. Vietato esagerare con acqua e cibo con il mezzo in movimento. Ultimo consiglio: attaccare al collo dell’animale una medaglietta con i recapiti telefonici: chi lo trova potrà così contattarvi con facilità.
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