Un libro per viaggiare. Per la rubrica “Un libro per viaggiare”, questo mese abbiamo scelto una lettura che, sicuramente, non ti lascerà indifferente!
Un libro per viaggiare. Abbiamo scelto per te la lettura del mese: “Solo bagaglio a mano”, un libro di Gabriele Romagnoli
Ci troviamo ancora in una situazione di stallo. Sono aumentate le zone arancioni e anche quelle arancioni scuro…che dire…ancora fermi.
Certo non sarà sostitutiva di un viaggio, ma si sa che la cultura ha il potere di farci andare lontano o comunque di distrarci dai pensieri stagnanti e negativi. Per questo, per la nostra rubrica “Un libro per viaggiare”, abbiamo scelto per te un libro di Gabriele Romagnoli, “Solo bagaglio a mano”.
Si tratta di una lettura che non ti lascerà indifferente. Anzi, siamo certi che molto probabilmente dopo aver letto questo libro, assumerai un atteggiamento diverso nei confronti della vita. Ma vediamo insieme di cosa si tratta.😉
Un libro per viaggiare: “Solo bagaglio a mano”, l’opportunità di un esperimento
“Solo bagaglio a mano” è il libro che abbiamo scelto questo mese in cui molti di noi sono ancora una volta fermi. Fortunatamente, viaggiare con la mente si può ancora, e noi lo vogliamo fare attraverso la lettura, per ora, il nostro mezzo di trasporto, il nostro veicolo verso il mondo.
Nessuna introduzione, in questo libro, solo la quarta di copertina e ti ritrovi catapultato in Corea. Perché?
Perché l’autore vuole recarsi proprio lì dove sa, per averlo sentito dire, che esiste un “bizzarro rito-esperimento” che lo metterà nella difficile condizione di comprendere fino in fondo cosa significhi morire, mollare tutto.
Questo lugubre esperimento che lo porta a farsi chiudere dentro una cassa di legno, lo costringerà a fare il punto della situazione e a scegliere tra le cose e le persone più importanti, quelle veramente essenziali della sua vita.
Un libro per viaggiare. I manuali per preparare il perfetto bagaglio a mano
Il manuale del perfetto viaggiatore? Come avrete capito, non è uno dei soliti libri su come preparare la valigia perfetta, come piegare gli indumenti perché ce ne stiano il più possibile nel minor spazio.
Questo genere di manuali insegnano, di solito in modo magistrale, quali indumenti mettere in valigia, sapendo scegliere tra quelli veramente indispensabili o utili a seconda del luogo, della stagione e della durata del viaggio.
Una volta selezionati tutti i capi che veramente ci servono, questi testi, ci spiegano come sistemare tutto, riponendo i capi piegati nel modo migliore per occupare ogni più piccolo spazio.
“Solo bagaglio a mano”: il manuale per viaggiare nella vita
Gabriele Romagnoli è un giornalista e scrittore bolognese che ha collaborato con “la Repubblica”. Proprio dall’autorevole quotidiano viene la definizione perfetta del suo libro: “Un manuale del perfetto viaggiatore: serve a viaggiare bene nella vita”.
Autore di diversi libri che hanno avuto come protagonisti i giovani, alcuni, altri la figura femminile, in questo si occupa della vita nella sua forma più pura. Questa dimensione esistenziale e un po’ filosofica rende il libro adatto a tutti, ma veramente a tutti dai 16 anni in su.😉
In che senso la sua opera è un manuale per viaggiare nella vita? Leggi la parte in grassetto del paragrafo precedente e riporta quello che c’è scritto, invece che nella tua valigia, nella tua vita.
In quella cassa di legno, vestito di una sola vestaglia senza tasche, secondo l’uso del rito funebre coreano, il nostro giornalista deve necessariamente ripassare la sua vita vissuta e fare una selezione drastica e implacabile di ciò che veramente è contato.
“Solo bagaglio a mano”: la “valigia” perfetta
Senza distrazioni, giunto al “capolinea”, nel buio della bara la mente del protagonista di questo bizzarro esperimento ha un momento, che pare lunghissimo, di affollamento dei pensieri. Sfilano le storie, tornano i pensieri che hanno ossessionato la sua vita. Ma via via, in questo crescendo di concentrazione sull’essenziale, si fanno più chiare le riflessioni, mentre la mente opera, forse per disperazione, una selezione feroce del vissuto.
In questa sorta di estrema riflessione, il protagonista, arriva a delineare, appunto, “il bagaglio a mano”. La valigia, leggera e maneggevole, che porta solo l’indispensabile sviluppando al massimo una capacità fondamentale nel viaggio come nella vita: il senso critico, ciò che ti permette di analizzare e discernere l’essenziale.
E’ quello spirito discrezionale che, come quando prepari il bagaglio a mano perfetto, ti permette di scegliere, il vestito multiuso, quello per più occasioni. Oppure l’accessorio, sempre funzionale, che ti permetterà di fare la differenza, perché sono i dettagli a fare la differenza, anche nella vita.😉
Ecco, allora, che il giusto bagaglio può trasformare un turista qualunque nel viaggiatore perfetto, divenendo metafora di un modello di esistenza che trova, nel perdere, una ricchezza anziché una privazione. Una sorta di “liberazione” che costringe l’emancipazione dai bisogni e che non teme la la condizione del “senza”.
Un invito, dunque, a viaggiare leggeri, come a vivere leggeri, a essere leggeri.
“Solo bagaglio a mano”: vivere leggeri
“Pensi di aver usato al meglio il tempo che ti è stato concesso?”, questa solo una delle domande che vengono rivolte all’uomo nella cassa alla fine di un video che viene mostrato a chi decide di sottoporsi all’esperimento.
Segue una delle premesse più fondanti dell’autore prima dello sviluppo del racconto e delle riflessioni: “se resti nella stessa casella, stesso quartiere, lavoro, gruppo familiare, quel gran tiratore che è il destino avrà più agio nel prendere la mira.”
Quindi via…e solo bagaglio a mano! Campersereno è al tuo fianco per aiutarti a riorganizzare la tua prossima partenza appena sarà di nuovo possibile!😊