Gita d’autunno: si può fare. Alzarsi di primo mattino, scaldare i motori del nostro camper e partire per una gita semplice e all’insegna della sicurezza.
Gita d’autunno in sicurezza, anche dopo il nuovo Dpcm si può.
Il Dpcm del 25 ottobre ha stabilito una nuova stretta e, nel nostro articolo precedente, abbiamo già commentato la serie di disagi che questo potrà comportare. Cerchiamo tuttavia di evidenziare ciò che possiamo fare nel rispetto delle regole, cercando di vivere al meglio i nostri momenti di riposo e ricreazione che, per lo più, si concentrano nel week-end.
Nonostante molti di noi siano esperti viaggiatori, siamo circondati da territori che non conosciamo ancora a fondo. Magari sono molto vicini a noi e, forse proprio per quello, li abbiamo un po’ trascurati per non dire “snobbati”. E’ una vecchia storia…sembra che quello che abbiamo a portata di mano, solo perché è più facilmente raggiungibile, sia meno interessante. Ovviamente non è così!
Che sia vicino o lontano a voi, abbiamo pensato ad un luogo semplice, dove la voce delle tradizioni e del passato si ode ancora tra i muri delle vecchie case, tra i castelli che visiteremo e nelle ricette delle locande dove apprezzeremo il nostro pranzo. Vi parleremo della Terra dei Castelli modenesi.😉
Gita d’autunno nella Terra dei Castelli modenesi
Per questa gita abbiamo pensato agli amanti della gastronomia, del buon vino e della cultura. Siamo in Emilia Romagna, in provincia di Modena, dove tra i monti dell’Appennino e la pianura padana, c’è un piccolo mondo ricco di attrattive semplici e molto rilassanti.
Un piccolo mondo dipinto con i colori più belli dell’autunno per farci assaporare ancora e sempre la bellezza della natura e della cultura che in questi luoghi si concede generosa ai visitatori curiosi. Parliamo del territorio delimitato tra Vignola, Spilamberto, Montalbano, Savignano sul Panaro, Castelvetro di Modena, Castelnuovo Rangone, nella cornice del Parco Regionale dei Sassi di Roccamaltina. Questo piccolo tesoro, immerso nella coltre multicolore dell’autunno, regalerà doni ancora più suggestivi a chi sia disponibile al silenzio, alla riflessione, all’incontro.
Anche al tempo del Coronavirus non possiamo rinunciare agli incontri che ci rendono felici. E l’incontro con questi luoghi ci renderà felici!
Gita d’autunno: castelli e dintorni
Scoprire queste terre significa scoprire valori essenziali per aggiungerli ai nostri ricordi più belli. Un territorio adatto a tutte le età perché, adatti a tutte le età, sono gli intrattenimenti che presenta. Uno spaccato di cultura attraverso differenti comunità, ognuna delle quali ha ancora tante storie da raccontare, e il fascino della tradizione in ogni fibra del suo tessuto.
In quelle terre generose, tra castelli e antichi borghi, potremo gustare le specialità gastronomiche condite con uno dei prodotti più riconosciuti nel mondo, sinonimo di eccellenza in tutto il settore enogastronomico: l’Aceto balsamico. E che dire del tradizionale Lambrusco Grasparossa: fresco, leggero, frizzante al punto giusto, delizioso accompagnamento di tortellini o delle tradizionali tigelle, si attesta come una delle eccellenze della Terra dei Castelli.
Gita d’autunno: tra i castelli da Vignola a Castelnuovo Rangone
Iniziamo il nostro itinerario partendo dalla Rocca di Vignola, costruita su cinque piani presumibilmente dalla fine della dinastia carolingia per difendere il burgum dalle invasioni degli Ungari, proprio durante l’epoca dell’incastellamento. Questo luogo dove la storia parla, sarà per grandi e piccini un’esperienza culturale ed emotiva di grande arricchimento.
Procederemo verso il Castello di Spilamberto costruito nel 1210 dai modenesi sulla sponda sinistra del fiume Panaro per difendere il confine orientale. Un altro gioiello da non perdere a Spilamberto, presso il sottotetto della Consorteria di Villa Fabriani, è il Museo dell’Aceto balsamico tradizionale di Spilamberto.
Ma procediamo ancora verso il fortilizio di Montalbano, l’antico borgo con i suoi saliscendi nei vicoli. Immersi in un paesaggio meraviglioso tra i boschi e il Rio Missano potremo facilmente raggiungere il crinale dell’Appennino Tosco Emiliano fino al Corno alle Scale e al Monte Cimone.
Procediamo ora verso Savignano sul Panaro dove si erge il castello, attestato fin dall’anno 1000, con la sua torre in sasso; e, ancora, verso l’antico borgo di Castelvetro con la sua Piazza Roma, detta “della Dama” perché la pavimentazione a lastre bianche e nere, ricorda proprio la scacchiera del gioco omonimo. Qui si affacciano, tra le altre, la Torre dell’Orologio, che è ciò che resta dell’antica fortezza medievale.
Terminiamo alla volta di Castelnuovo Rangone, dove il Torrione del ‘400, rimane a testimonianza dell’antico Castello eretto nel X secolo.
Rocche, torri e castelli: quando la cultura è sinonimo di valorizzazione
Come per la Rocca di Vignola, molti di questi luoghi storici nella Terra dei Castelli, diventano sedi prestigiose di spazi ideali per realizzare progetti di elevato profilo culturale. Sempre numerose sono le attività in collaborazione con gli Enti locali per promuovere iniziative spesso collegate alla valorizzazione del territorio.
Sì, perché la cultura è anche e soprattutto valorizzazione di un territorio, delle sue tradizioni, delle sue eccellenze. E’ un nobile invito ad arricchire il nostro spirito e la nostra mente attraverso incontri che non dimenticheremo facilmente…complice il nostro camper!
Ogni momento è giusto per incontrare la cultura!🙂